Ecomafia 2010

Le storie e i numeri della criminalità ambientale

“Quando metterete lo sguardo su questo dossier, nonostante tutto il chiasso che vi circonda, sentirete soprattutto silenzio. E tutto quello che leggerete vi arriverà direttamente allo stomaco. Si dirà che queste pagine danno una immagine terribile del Paese, in realtà danno le dimensioni esatte dell’emergenza, centimetro per centimetro, indignazione dopo indignazione.”

Prefazione di Roberto Saviano

Nonostante la crisi economica, nel 2009 il fatturato delle ecomafie ha raggiunto livelli record, superando i 20,5 miliardi di euro. È definitivamente mutata la geografia della criminalità ambientale che, oltre a essersi insediata stabilmente nelle regioni del Nord, il cuore produttivo dell’Italia, ha assunto un carattere globale e ha esteso i suoi tentacoli all’Africa e al Sud Est asiatico. Oltre alle ormai consuete attività criminali (rifiuti, cemento, animali, beni culturali, agromafia), Ecomafia 2010 racconta anche la grande truffa del calcestruzzo depotenziato, con cui sono stati costruiti ospedali, scuole, viadotti e case, con enormi rischi per l’incolumità delle persone. L’edizione del 2010 si concentra anche sulle attività illegali nei settori dell’eolico, dei mercati ortofrutticoli e dei centri commerciali. Un intero capitolo è poi riservato alla mafia dei colletti bianchi, professionisti insospettabili che con la loro opera rendono possibili le attività criminali.

Uscita:
ISBN:9788896238592
Pagine:416
Formato:15x23
Stato:pubblicato

Prezzo: 24 €

Prezzo: 22.8 €

Osservatorio nazionale ambiente e legalità

Insieme ai Centri di azione giuridica e agli Osservatori regionali e provinciali, costituisce la rete per la legalità di Legambiente contro la criminalità ambientale. La rete aderisce a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

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