Italia 2020
Energia e ambiente dopo Kyoto
Istituto sviluppo sostenibile, a cura di Paolo Degli Espinosa
Il rinnovamento energetico è una grande opportunità per l’Italia. Le ragioni di una svolta in senso sostenibile del nostro sistema energetico sono note da anni, ma assumono oggi un’importanza cruciale per due eventi concomitanti: da una parte la limitata offerta di petrolio, che nonostante i prezzi alle stelle stenta a tenere il passo con la crescente domanda asiatica, e dall’altra il rischio di rottura degli equilibri climatici, in buona parte causati proprio dall’elevato consumo di petrolio, anche sotto forma di carburante.
Quale direzione scegliere per uscire dalla dipendenza dall’oro nero? Nel nostro paese il dibattito su questo tema ha visto riemergere prima l’ipotesi di un maggiore impiego del carbone – in netta contraddizione con gli obiettivi sottoscritti a Kyoto per la riduzione delle emissioni di CO2 – e poi la riproposta del nucleare, una tecnologia che però comporta tuttora costi e rischi molto elevati.
La scelta energetica proposta dagli autori di Italia 2020 è radicalmente diversa: un impegno forte sull’efficienza energetica, la più disponibile e meno costosa delle risorse. Già da sola permette di conseguire la stabilità dei consumi e la riduzione del peso delle importazioni, pur aumentando i servizi. Nella stessa ottica va dato impulso alla cogenerazione-trigenerazione diffusa.
Occorre dare vita a un’industria italiana delle fonti rinnovabili con un energico e strategico impegno nel settore, per arrivare nel 2020 a un raddoppio del loro contributo alla produzione di elettricità. Parallelamente va promossa e sostenuta la ricerca tecnologica, in grado di trasformare l’Italia da tradizionale importatore di combustibili fossili in esportatore di prodotti e servizi, anche sui nuovi mercati.
La nuova industria tecnologica e i servizi per l’efficienza – dagli elettrodomestici ai motori elettrici industriali fino agli edifici, che andranno tutti riqualificati – possono offrire un’alternativa reale alla dipendenza dalle fonti fossili, con un valore aggiunto di indubbio rilievo: 350.000 nuovi posti di lavoro.
Uscita: | marzo 2007 |
ISBN: | 8889014377 |
Pagine: | 288 |
Formato: | 15x23 |
Stato: | pubblicato |
Paolo Degli Espinosa
È direttore del Dipartimento Energia di Issi e membro del comitato scientifico di Legambiente.
Istituto sviluppo sostenibile
Dal 2000 svolge a livello nazionale un ruolo di primo piano nella definizione e nella promozione di politiche ambientali, sociali ed economiche innovative, praticabili ed efficaci nell'affrontare i nodi dello sviluppo sostenibile nel nostro paese. Fanno parte dell'istituto circa quaranta esperti di livello nazionale sulle diverse tematiche della sostenibilità, appartenenti a diverse...