Francesco Salvador, cinquantenne, avvocato di successo. Una domenica, insieme a moglie e figli, si imbarca per una gita sulle isole della laguna veneta. Ma non riesce a godersi la bella giornata, il cellulare squilla in continuazione, e i fili della sua vita si aggrovigliano sempre di più. Francesco ha fatto i soldi vendendo i terreni lungo il fiume comprati con il duro lavoro di suo padre. Sul letto di morte gli aveva promesso che non li avrebbe mai venduti, in realtà li ha ceduti e ora sono utilizzati come cave di ghiaia e discariche. Ne è rimasto uno solo, quello su cui abita il vecchio zio. La situazione gli è ormai sfuggita di mano e precipita nel corso della giornata...
Un romanzo di atmosfere e rimpianto, in cui l’ironia lucida e disperata della prosa di Avoledo racconta il progressivo deterioramento dei nostri fiumi e delle nostre vite.
Uscita: | settembre 2008 |
ISBN: | 9788889014868 |
Pagine: | 176 |
Formato: | 12x16,5 |
Stato: | pubblicato |
Tullio Avoledo
È nato a Valvasone, in Friuli, nel 1957; dopo aver fatto il copywriter e il giornalista, lavora pressouna banca di Pordenone. Ha pubblicato 14 romanzi, tra cui Mare di Bering (2003), Lo stato dell’unione (2005), Tre sono le cose misteriose (2005, Premio Super Grinzane Cavour 2006 e finalista, nello stesso anno, al...