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Navi a perdere

«In fondo al mare le balene cantano. Lo fanno anche le navi? Sembrano immobili sul fondo, immobili e mute, ma non è vero, perché ormai lo sappiamo che non c’è mai niente di fermo, nel mare, neanche un relitto di ferro arrugginito, incrostato di alghe e di sale, appoggiato a un fondo di sabbia e di roccia da anni e anni e anni.»

Ci sono navi che affondano, purtroppo capita. E spesso non si riesce più a trovarle, colpa degli abissi marini.

Poi ci sono navi che sono lì lì per affondare e invece, dopo che l’equipaggio le abbandona, ricominciano a muoversi e si spiaggiano da qualche parte. Succede, ad esempio alla Rosso, dicembre 1990.

Eppure ci deve essere qualcosa di strano in alcune di queste navi fantasma. Perché altrimenti entrerebbero in azione Capitanerie di Porto, Procure, Commissioni parlamentari, Nuclei speciali dei Carabinieri? Saranno le modalità del naufragio a non convincerli? O le rotte? O i marinai che scompaiono? O forse saranno i documenti di carico, così poco chiari?

Tra i più attivi, alla ricerca della verità, c’è il comandante Natale De Grazia, pool investigativo della Procura di Reggio Calabria. Ma muore improvvisamente.

Uscita:
ISBN:9788889014844
Pagine:136
Formato:12x16,5
Stato:pubblicato

Prezzo: 10 €

Prezzo: 9.5 €

Carlo Lucarelli

È nato a Parma nel 1960, ha iniziato il suo percorso narrativo con la trilogia giallo-storica del commissario De Luca pubblicata da Sellerio: Carta bianca, L’estate torbida e Via delle Oche. Per Einaudi ha pubblicato tra gli altri: Almost Blue (1997), Il giorno del lupo (1998), L’Isola dell’Angelo Caduto (1999), Un giorno dopo...

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