All’alba del terzo millennio, in piena epoca tecnico-scientifica, si fanno sempre più frequenti gli interrogativi del tipo: quale futuro si prospetta per gli assetti demografici del pianeta? Per la copertura del fabbisogno energetico mondiale? Per il clima globale? E così per la fascia di ozono, la disponibilità di acqua dolce, la biodiversità, le foreste… In sintesi l’interrogativo dominante del nostro tempo è: quale futuro si prospetta per la biosfera e la specie umana, che hanno destini inscindibili? Un interrogativo scaturito dal profilarsi di una crisi ambientale di proporzioni vastissime, che si configura sì come un problema politico e tecnico-scientifico (poiché impone interventi riparatori o preventivi) ma anche, e non in grado minore, come un problema etico-culturale. Ossia come un problema che riguarda il nostro modo di operare nel mondo e per il mondo, sempre più chiamato a misurarsi con un’inedita responsabilità: consegnare alle generazioni future un pianeta in condizioni tali da poter assicurare loro una qualità di vita degna di essere vissuta.
Sono questi i presupposti che, per le generazioni di oggi, chiamano direttamente in causa la cultura della responsabilità. Questo volume rende conto dell’ormai vasto processo reattivo che, per contrastare i gravi dissesti dell’ambiente, si è nel tempo strutturato per stimolare un generale ripensamento delle prassi di ordine sociale, giuridico, politico, economico e, in ultima istanza, degli aspetti fondamentali della stessa cultura occidentale.
Uscita: | luglio 2008 |
ISBN: | 9788889014677 |
Pagine: | 320 |
Formato: | 15x23 |
Stato: | fuori catalogo |
Felice Palmeri
Nato a Catanzaro nel 1963, si laurea con lode in Ingegneria civile nell’Università di Bologna sviluppando una tesi dal titolo “Responsabilità etiche nell’era della tecnica”. Autore di successivi studi e pubblicazioni editi dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dal suo Centro Studi, attualmente è responsabile esecutivo del Centro DIEA (Documentazione su Ingegneria...
Piero Pozzati
Nato a Bologna (1922-2019), è stato Professore Emerito di Tecnica delle costruzioni nell’Università di Bologna. Nel 1977 fu nominato “Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte” dal Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 1981 Accademico Benedettino della Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna; dal 1995, Accademico corrispondente della “Academia Nacional de Ingeniería” dell’Argentina....