Bioeconomia
La chimica verde e la rinascita di un'eccellenza italiana
“O l’economia diventa una bioeconomia o non avrà alcun futuro. Il nostro sistema di produzione e consumo dipende in modo eccessivo dalle materie prime di origine fossile e dalle loro trasformazioni chimiche.” Così scrive Gunter Pauli nella prefazione al libro.
Il cambiamento in corso oggi è radicale: passando dalla petrolchimica a processi produttivi che utilizzano materie prime vegetali la chimica sta ridisegnando la propria identità. Biopolimeri, biocarburanti, biocombustibili, biolubrificanti: il prefisso “bio” dimostra che l’economia può (e deve) rapportarsi alla società e al territorio in cui colloca le proprie attività e da cui trae le risorse di cui ha bisogno, creando occupazione, profitti e innovazione.
Le risorse della bioeconomia offrono tre vantaggi cruciali: sono potenzialmente non esauribili, in genere inquinano molto meno dei loro omologhi fossili e, infine, sono producibili sul territorio e possono quindi garantire maggiore autonomia economica. Mettendo le risorse rinnovabili e i rifiuti alla base dei prodotti di domani si apre una straordinaria sfida economica ed ecologica.
Esiste dunque un’alternativa tra corsa alla distruzione di risorse e decrescita. È quella indicata da Nicholas Georgescu-Roegen, l’inventore del termine bioeconomia, osservando che l’energia libera a cui l’uomo può accedere proviene da due fonti distinte: “la prima è uno stock, lo stock di energia libera dei giacimenti minerari nelle viscere della Terra. La seconda fonte è un flusso, quello delle radiazioni solari intercettato dalla Terra”.
Uscita: | febbraio 2015 |
ISBN: | 9788866271437 |
Pagine: | 176 |
Formato: | 15x23 |
Stato: | pubblicato |
Stefano Ciafani
Ingegnere ambientale, è Presidente nazionale di Legambiente. È stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti della XIV legislatura e membro del Comitato di indirizzo sulla gestione dei Raee.
Beppe Croce
È nato a Milano ed è laureato in filosofia. Ha lavorato per molti anni come giornalista specializzato sui temi dell’innovazione tecnologica e organizzativa e dell’agroecologia. È responsabile nazionale Agricoltura di Legambiente e direttore dell’associazione Chimica Verde Bionet (www.chimicaverde.it), costituita nel 2006 con Legambiente e altri partner scientifici per...
Luca Lazzeri
È ricercatore presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Centro di ricerca per le colture industriali (CRA-CIN). La sua attività è rivolta principalmente allo studio delle colture a uso non alimentare, oleaginose in particolare, e di sovesci innovativi per una corretta gestione della fertilità dei terreni. È...