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PuntoSostenibile

L'educazione ambientale a scuola

Intervista a Serena Giacomin

di Annamaria Duello
pubblicato il 30/09/2023

Raccontare l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici ai bambini e alle bambine delle scuole elementari? Sfida accettata. 

Oggi vi parliamo di Missione Aria Pulita. Un progetto di educazione ambientale, ideato dal team di Italian Climate Network e realizzato in collaborazione con la nostra casa editrice, che la scorsa primavera ha portato il tema della qualità dell’aria fra i banchi di alcune scuole elementari di Milano.

Incontri e laboratori con studenti, insegnanti e famiglie per creare consapevolezza intorno a un argomento sempre più scottante, soprattutto alla luce degli ultimi monitoraggi che rivelano come solo il 2% degli europei respiri aria entro i limiti delle linee guida dell’OMS.

Parlare dei rischi per la salute e per l’ambiente anche a scuola diventa quindi sempre più urgente, ma la domanda è: come spiegare qualcosa di così complesso ai più piccoli? La risposta di Missione Aria Pulita è la didattica ludica, con materiali, giochi ed esperimenti da fare in classe e da replicare in casa. Un percorso dal game design raffinato che culmina con un compito per le vacanze speciale: la lettura dell’omonimo libricino scritto da Serena Giacomin, fisica dell’atmosfera, climatologa e presidentessa dell’Italian Climate Network, e illustrato da Alessia Iotti (in arte @alterales).

Un’avventura urbana, fra biblioteche, parchi e osservatori meteorologici, in compagnia dei piccoli Ludo e Fiore. Un racconto non binario, inclusivo e appositamente realizzato con un carattere ad alta leggibilità dyslexia friendly, l’EasyReading Font, che è possibile scaricare gratuitamente qui.

Ne parliamo con una delle due autrici, nonché curatrice del percorso didattico, Serena Giacomin.

Trascorrere le vacanze estive in città per scoprire il tema della qualità dell’aria e del cambiamento climatico. Come è nata l’idea dell’avventura di Ludo e Fiore? 

In Italia, una famiglia su tre non va in vacanza: scoprire la città durante l’estate è quindi un’esperienza che accomuna molti bambini e bambine. L’idea del libro è nata immedesimandosi, disegnando e immaginando come Ludo e Fiore potessero trascorrere dei giorni di vacanza anche restando a casa, impegnando il loro tempo a scoprire gli aspetti belli e brutti dell'aria in città.

Aguzzare la vista, stuzzicare l'ingegno e alimentare l'immaginazione per trovare nuove soluzioni capaci di favorire una vita in armonia con l'ambiente sono tra i principali obiettivi del libro.

Il tema della qualità dell'aria si intreccia a quello del cambiamento climatico suggerendo come molte delle nostre azioni sostenibili possano aiutarci a risolvere contemporaneamente entrambi i problemi. Gioco, curiosità e passione sono presenti in ciascuna pagina di questa avventura urbana.


Osservazione meteorologica, inquinanti atmosferici, gas climalteranti, polveri sottili, azioni di mitigazione e adattamento. Come rendere questi temi complessi accessibili anche per bambini e bambine delle elementari? 

Per rendere accessibili temi complessi il segreto è immedesimarsi e cambiare punto di vista. In questo caso il punto di vista è quello della meraviglia di quando si era bambini. La scienza è intorno a noi, non è quindi difficile trovare spunti per affrontare con rigore e semplicità la fisica dell'atmosfera o quella del clima. In questo modo, è possibile educare alla complessità, fin da piccoli, rendendo i concetti comprensibili, senza banalizzarli: è un ottimo esercizio anche per noi adulti.


Gamification e comunicazione ambientale. Perché è un’accoppiata che funziona? 

Il gioco funziona sempre, amplifica la nostra capacità di apprendimento e diverte. Meglio di così! E la scienza si presta molto bene al gioco, perché è facile trovare attività o esperimenti utili ad approfondire e meditare su ciò che ci circonda o su ciò che possiamo osservare in cielo (da un arcobaleno a un tramonto).


Che risposta avete avuto dalle classi durante i laboratori?

La proposta è stata accolta con grande curiosità e gli incontri in classe si sono rivelati sempre molto vivaci. Uno dei nostri obiettivi era avvicinare i bambini al metodo scientifico, proponendo attività di osservazione, misurazione, registrazione e analisi dei dati raccolti, da portare avanti per qualche giorno o settimana. Le insegnanti ci hanno inviato riscontri molto positivi, mettendo in evidenza con quanta cura, attenzione e soddisfazione i bambini si siano calati nel proprio ruolo di scienziati e scienziate. Le attività sono risultate efficaci anche per bambini con DSA e BES.

La sperimentazione in classe è una cartina al tornasole per ogni proposta didattica: Missione Aria Pulita ha indubbiamente superato il test a pieni voti!


Missione Aria Pulita è un progetto replicabile in ogni scuola, ma anche un format che può essere riproposto per altri temi della transizione ecologica. Che idee e progetti ci sono per il futuro?

Per prima cosa, dopo la sperimentazione di Missione Aria Pulita nelle scuole di Milano, in questo anno scolastico sperimenteremo le adesioni "da remoto": i materiali didattici sono stati scaricati da insegnanti in tutta Italia, che li utilizzeranno in autonomia e da cui attendiamo riscontri. 

Nel frattempo, stiamo iniziando a elaborare un nuovo percorso per le scuole primarie, che ruota intorno al tema dell’acqua, con un approccio interdisciplinare. È un progetto che ci entusiasma, perché avremo l’opportunità di co-progettare e sperimentare le attività didattiche con alcune classi. Vi terremo aggiornati!


NB: Il progetto Missione Aria Pulita è stato parte del Piano Aria Clima del Comune di Milano ed è stato realizzato con il contributo di Bloomberg Philanthropies.