Avviso: le spedizioni degli ordini sono sospese dal giorno 19 dicembre 2024 al giorno 7 gennaio 2025

Circular Economy for Food

Materia, energia e conoscenza, in circolo

,

Le modalità con cui abbiamo prodotto e consumato il cibo negli ultimi cinquant’anni hanno avuto degli impatti devastanti sugli ecosistemi e sulle società umane. Il settore agroindustriale ha infatti contribuito al superamento di 4 delle 9 soglie che determinano i limiti planetari – cambiamento climatico, perdita di biodiversità, alterazioni al ciclo dell’azoto e del fosforo, cambiamenti nell’utilizzo del suolo. Il consumo di cibi poco salubri sta causando problemi sanitari gravissimi, e mentre quasi un miliardo di persone non hanno da mangiare, buttiamo via quantità di cibo che basterebbero a nutrirle senza problemi. È evidente che il sistema attuale, basato su una logica rigidamente lineare, non funziona, e che il passaggio a un’economia circolare porterebbe enormi vantaggi all’ambiente e ai consumatori. Una logica che può essere in parte ricondotta al sapere e alle tradizioni della civiltà contadina, in cui tutto veniva riutilizzato, e che potrebbe favorire la presa di coscienza delle dinamiche e delle relazioni culturali sottese all’atto del mangiare, incentivando il food system a individuare un nuovo equilibrio. Circular Economy for Food fa il punto sulla trasformazione oggi in atto, e oltre ai contributi di alcuni dei più prestigiosi esperti italiani, presenta quaranta casi studio dedicati ad aziende del settore alimentare che hanno puntato sulla circolarità per aprire la strada a innovazioni capaci di ridurre gli scarti e migliorare l’ecoefficacia e l’efficienza di prodotti, servizi e processi nel food system.

Con il contributo di Gianfranco Bologna. I box presenti nei capitoli 1, 2 e 3 sono tratti da Sostenibilità in pillole, Edizioni Ambiente.

Un atto politico e culturale

di Carlo Petrini

La cultura contadina: le radici del pensiero circolare

di Piercarlo Grimaldi

1. Il cibo ai tempi dell’economia lineare

2. Le origini del pensare circolare

3. La circolarità come modello di sviluppo

4. I portatori del cambiamento

5. Case history 

a cura di Franco Fassio, Nadia Tecco, Alberto Tallone, Claudio Ramonda, con il contributo degli studenti del corso in Systemic Food Design A.A. 2016/2017, Laurea magistrale Unisg

6. Per un orizzonte circolare 

Qual è il focus, il prodotto o le persone?

di Luigi Bistagnino

Un approccio circolare alla bioeconomia

di Catia Bastioli

Per una nuova grammatica dello sviluppo sostenibile 

di Mario Cerutti

A come acciaio: una perfetta storia di economia circolare 

di Roccandrea Iascone

Ringraziamenti 

Biografie

Indirizzo: Istituto alberghiero, Istituto agrario

Materie suggerite: Scienze e cultura dell’alimentazione, Gestione e valorizzazione delle attività produttive e sviluppo del territorio e sociologia rurale, Logistica e marketing dei prodotti agroalimentari, Agricoltura sostenibile e biologica.


Perché adottare questo libro:

Per promuovere stili di vita attenti alla sostenibilità e alla qualità organolettica e nutrizionale dei cibi, buone pratiche di contrasto allo spreco alimentare, per sensibilizzare alla perdita di biodiversità naturale e culturale, al cambiamento climatico e alla diseguaglianza sociale lungo la filiera agroalimentare.

Il libro, tra teoria e pratica, auspica un cambio di paradigma nella produzione e nel consumo e fa il punto sull’economia circolare applicata al cibo.

I punti di forza di Circular Economy for Food

40 casi studio di aziende innovative selezionati per raccontare le trasformazioni in atto nel food system, le cui attività sono valutate sulla base degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Contributi dei principali esperti del settore.

Uscita:
ISBN:9788866272236
Pagine:240
Formato:15x23
Stato:esaurito
E-book € 18, disponibile su:
Percorsi di lettura:
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:
Franco Fassio

È un Systemic Designer, PhD in Cultura del design, ricercatore presso l’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Unisg), consigliere nazionale di Slow Food Italia, membro dell’Osservatorio permanente del design ADI (Food Design), direttore del Systemic Food Design Lab – Laboratorio di analisi e progettazione sistemica (Unisg). Docente di Scienze della...

Nadia Tecco

Nadia Tecco è una ricercatrice, docente, consulente nel campo della produzione e del consumo alimentare, della valutazione della sostenibilità dei sistemi alimentari e della gestione delle risorse naturali. PhD in Analisi e governance dello sviluppo sostenibile, la sua esperienza professionale include incarichi presso l’Università degli studi di Torino, il Politecnico di Torino,...