Anche le api addobbano i loro nidi (ma non per le feste!)
Luci scintillanti, ghirlande di agrifoglio, alberi decorati con palline e ornamenti, nastri che avvolgono regali: così rendiamo le nostre case accoglienti e speciali durante le feste. Allo stesso modo, le api, con la loro ingegnosità, utilizzano materiali naturali come petali di fiori, frammenti di foglie, polline, sassi, fango, semi e pezzetti di resina per costruire e “decorare” i loro rifugi.
Per le api non si tratta di estetica, selezionano materiali che vanno a migliorare la funzionalità dei loro nidi, proteggendo le larve e le api in crescita dall'ambiente esterno, da predatori o da funghi e microbi che possono attaccarle. Molto curioso è il caso delle api che utilizzano granelli di sabbia bianca per creare un piccolo faro naturale, una luce che illumina il percorso verso la loro casa nel buio sottobosco.
Se durante le feste vorrete esplorare il mondo affascinante e misterioso delle api, una lettura che non può mancare nella vostra lista è La personalità dell’ape, il nuovo libro di Stephen Buchmann che mette in discussione tutto ciò che sapevate su queste preziose creature, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi terrestri.
Di seguito trovate un estratto, in cui l’autore ci svela le curiose e ingegnose abitudini con cui queste piccole creature danno forma alle loro abitazioni. E voi come avete decorato il vostro nido?
La personalità dell'ape
Pensieri, ricordi, emozioni
Stephen Buchmann“Occasionalmente avete forse notato pezzi di foglie verdi infilati nei buchi lasciati dai chiodi nelle assi di legno o nei pali intorno a casa vostra. Questi buchi sono opera delle femmine delle api tagliafoglie, della famiglia delle Megachilidae. Anche i giardinieri li riconoscono. In meno di un secondo una femmina tagliafoglie può ritagliare un frammento ovale dal bordo di una foglia di un cespuglio di rosa o di una altra pianta dalle foglie tenere, e portarselo via in volo. Una volta che l’ape è rientrata al suo nido a tunnel (in precedenza abitato da coleotteri boscaioli), utilizza questi pezzi di foglia come carta da parati per tappezzarlo e forma le celle in cui si svilupperanno le larve. Le sostanze chimiche contenute all’interno delle foglie offrono protezione dai funghi o da altri microbi che possono altrimenti attaccare le api in crescita. La maggior parte delle api tagliafoglie sono dette 'affittuarie' perché non costruiscono i propri nidi. Le tagliatrici di foglie possono anche utilizzare i petali duttili e colorati dei grandi fiori. Questo rende le loro celle di cova particolarmente belle, anche artistiche. Non sappiamo se queste api abbiano sensibilità artistica, anche se alcune di loro 'decorano' l’entrata dei propri nidi con polline o semi appiccicosi, che possono offrire una protezione chimica dalle formiche. Alcune api selezionano accuratamente gusci vuoti di chiocciole come pratiche abitazioni. Altre specie tropicali senza pungiglione (Melipona) raccolgono della brillante sabbia bianca e creano ingressi a forma di imbuto per i loro nidi. La sabbia serve per riflettere i raggi ultravioletti e guidarle a casa, data la scarsa luminosità del sottobosco della foresta. Altre api della famiglia delle Megachilidi portano a casa resine appiccicose, sabbia e piccoli sassolini come materiali da costruzione. Le api muratrici raccolgono piccole palline di fango dal bordo degli stagni e poi le utilizzano per costruire i muri e i tetti dei loro nidi, senza dimenticare la tipica chiusura superiore a spirale. L’ape cardatrice usa le proprie mandibole specializzate per raschiare i peli bianchi delle piante (la lana delle piante nota come tricoma) per ricavare lanugine per ricoprire le celle dei loro nidi. Le api carpentiere dell’Arizona, fedeli al proprio nome, scavano ampli tunnel nel legno morto ma non ancora marcescente delle Agavi, delle Yucca e del Dasylirion, negli steli, nei rami o nei tronchi. Utilizzano le loro enormi mandibole come scalpelli affilati per ricavare le loro dimore nel legno. Una volta che i tunnel sono abbastanza lunghi e lisci, le api femmine creano sottili ripartizioni tra le singole celle. Per formarle utilizzano la segatura che si è formata in seguito al loro scavo. A tutti gli effetti creano dei muri concavi di truciolato che separano una larva dall’altra (le api hanno inventato il truciolato molto prima degli esseri umani).”
Immagine: Brent Ross (Unsplash).