Nucleare: a chi conviene?
Le tecnologie, i rischi, i costi
Non serve a contrastare il riscaldamento globale, non ci rende indipendenti dal petrolio, è rischioso e costa molto di più delle fonti rinnovabili: perché tornare al nucleare? Cosa significherebbe per l’Italia investire sull’energia atomica anziché su fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico?
Sappiamo che il nucleare:
• utilizza come combustibile l’uranio, una risorsa che va comunque acquisita sul mercato estero, scarsa e perciò destinata a divenire sempre più costosa e oggetto di competizione internazionale;
• utilizza una tecnologia complessa che non mette al riparo da rischi sanitari neppure nel normale funzionamento di una centrale;
• non ha risolto il problema delle scorie radioattive, lasciando quindi aperti gravi problemi per il futuro;
• presenta costi di produzione del kWh elettrico difficilmente definibili e comunque superiori rispetto ad altre fonti energetiche realmente pulite e rinnovabili.
Nucleare: a chi conviene? propone un’analisi sul tema avvalendosi di dati reali e documentati provenienti da fonti internazionali.
Uscita: | novembre 2010 |
ISBN: | 9788896238202 |
Pagine: | 256 |
Formato: | 15X23 |
Stato: | pubblicato |
Gianni Francesco Mattioli
È tra i padri dell’ambientalismo scientifico in Italia. Il suo nome è legato alle battaglie contro il nucleare, per il risparmio energetico e per le energie rinnovabili. Docente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha ricoperto importanti incarichi politici.
Massimo Scalia
È stato tra i padri dell’ambientalismo scientifico in Italia. Il suo nome è legato alle battaglie contro il nucleare, per il risparmio energetico e per le energie rinnovabili. È stato docente alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università “La Sapienza” di Roma e ha ricoperto importanti incarichi politici.