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PuntoSostenibile

La Sardegna come le Hawaii

di Paola Fraschini
pubblicato il 05/07/2022

Un esempio di avanguardia della transizione energetica, questo dovrebbe essere la nostra Sardegna. Circondata da un mare da sogno, baciata dal sole e sferzata dal vento, l’isola deve trarre vantaggio dalla disponibilità praticamente inesauribile di fonti rinnovabili al posto di quelle fossili, che oggi invece è costretta a importare con rilevanti costi economici e ambientali. 

Date le caratteristiche geografiche, economiche e infrastrutturali e considerata l’assenza di rete gas, l’isola può rappresentare un contesto particolare nel percorso di decarbonizzazione nazionale. 

Gianni Silvestrini nel suo Che cos'è l'energia rinnovabile. Oggi racconta anche delle isole Hawaii, di dimensioni e con popolazione analoghe a quelle della Sardegna. Lì aspirano al 100% rinnovabili entro il 2045. Perché non provarci anche noi?

 “Nel 2015 il governo hawaiiano, dopo accese discussioni durate anni, ha approvato l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 100% di elettricità rinnovabile nel 2045. Le difficoltà da superare erano notevoli, ma una politica molto attiva e visionaria, accompagnata da un forte coinvolgimento della popolazione, ha consentito di mettere in moto il processo. Nello scorso decennio l’elettricità  verde è  così  passata dal 10 al 34%, con alcune isole che hanno sorpassato il 50%.

Alla fine del 2020, c’erano 88.000 sistemi fotovoltaici di privati collegati alle cinque reti insulari, che nell’ultimo anno sono stati quasi tutti abbinati a sistemi di accumulo. La capacità  di generazione distribuita e dei progetti solari su scala di rete ha superato i 1.000 MW nel 2021. In totale, sono installati 3,7 milioni di pannelli.

Nel 2022 chiuderà a Oahu la centrale a carbone da 180 MW, mentre sono previsti tre progetti di impianti eolici offshore galleggianti. Infine,   stato approvato il progetto Kapolei Energy Storage da 185 MW/565 MWh che sarà  sviluppato nell’isola dove si trova la capitale Honolulu. Insomma, l’esperienza delle Hawaii rappresenta un forte stimolo anche per la Sardegna, che dovrebbe puntare su rinnovabili e accumuli al posto di una metanizzazione ormai fuori dalla storia.”


Immagine: Luca Cassani (Unsplash)