
Il mito che ci ha cambiato
Come abbiamo imparato ad "amare" il libero mercato e a "odiare" il governo
Dopo il best seller Mercanti di dubbi, libro simbolo della lotta alla disinformazione scientifica, Naomi Oreskes ed Erik M. Conway tornano con un nuovo e potente saggio: Il grande mito. Come il business ha creato la leggenda del libero mercato e ci ha insegnato a odiare il governo, in libreria da questo novembre, con la prefazione di Massimo Polidoro e l’introduzione di Gianfranco Bologna.
Se Mercanti di dubbi spiegava come si costruisce il dubbio, Il grande mito racconta perché per decenni abbiamo voluto crederci. Gli autori, due tra i più autorevoli storici della scienza statunitensi, ricostruiscono oltre un secolo di storia americana per mostrare come imprenditori, lobby, media e università abbiano diffuso un’idea tanto potente quanto ingannevole: quella della “magia del libero mercato” come via prioritaria alla libertà e al progresso.
Il grande mito
Come il business ha creato la leggenda del libero mercato e ci ha insegnato a odiare il governo
Naomi Oreskes, Erik M. ConwayUna narrazione ambigua e fallace, che presenta le autorità (il governo che pone limiti) come un nemico e le aziende come una nuova forma di eroi moderni. Un mito costruito con cura, capace di trasformare il governo da garante dell’interesse pubblico a “nemico della libertà” e l’imprenditore in simbolo di avanguardia e indipendenza. Il tutto per favorire politiche comode per gli interessi di pochi, ma molto dannose per certi equilibri ambientali e sociali.
E se studiare la cultura americana può sembrare guardare a qualcosa di molto lontano, in realtà è come guardarsi allo specchio: l’Europa e l’Occidente intero hanno assorbito quella narrazione, riproducendola nelle proprie politiche, nelle strategie dei media e nel modo in cui "facciamo economia".
Il grande mito è un saggio senza peli sulla lingua che prosegue il percorso aperto da Mercanti di dubbi e ci invita a ripensare tutto ciò che abbiamo sempre dato per scontato e a riflettere sul rapporto tra mercato e democrazia, tra libertà economica e responsabilità collettiva.
Come scrive Massimo Polidoro nella prefazione: “Il grande mito è un libro che parla a tutti noi e, a mio giudizio, una lettura indispensabile. Non offre solo una ricostruzione storica accurata, ma ci fornisce uno strumento per capire il presente e prepararci al futuro. È un invito a non cadere più nella trappola del dubbio fabbricato, a riconoscere che dietro il rifiuto della scienza non c’è ignoranza, ma un progetto preciso. Ed è, soprattutto, un richiamo alla responsabilità: perché la posta in gioco non è solo il destino di un modello economico, ma il futuro stesso delle nostre democrazie e del pianeta che abitiamo”.



