Le montagne immaginarie e da immaginare possono e devono essere contemporanee senza per questo rigettare la propria storia, e possono insegnare molto in termini di sperimentazioni e innovazioni. La fine della snow economy è ineluttabile, nonostante la politica nostrana perseveri nell’obiettivo di portare tutti, ma proprio tutti, in vetta, con una inarrestabile artificializzazione di questi luoghi.
Nel suo viaggio, Michele Sasso ci racconta della necessità di reinventare l’identità di un territorio che cambia alla ricerca di un giusto modello di sviluppo. Dalle Alpi alle Dolomiti e agli Appennini, incrociando storie e visioni da Nord a Sud per cercare di contestualizzare la sfida dei cambiamenti climatici, ma anche la sfida della "restanza", chi decide di non partire e di restare per invertire lo spopolamento delle aree interne del Paese. Sono 13 milioni le persone che popolano la montagna "di mezzo", quella che oscilla tra i 600 e i 2.000 metri, quella che non sfoggia rocce da vertigini, ma cerca faticosamente modelli di esistenza e di sviluppo alternativi.
Servono racconti in positivo, fondamentali per uscire dal fatalismo che attraversa tante comunità montane. Servono narrazioni non solo di supereroi capaci di vivere in condizioni estreme. Perché oggi in montagna è possibile delineare un progetto di un nuovo riabitare.
In collaborazione con
Acquistando questo libro si sostiene la campagna di Legambiente “Change Climate Change”, contro le cause e i responsabili della crisi climatica.
Prologo
PARTE 1
La metromontagna come parco giochi delle città?
1. La “metromontagna” e il policentrismo per cucire i territori
2. Quelle piste di neve artificiale come “rotoli di carta igienica”
3. Coppa del Mondo e Trentino-Alto Adige: i modelli da (non) seguire
4. Dove finiscono i milioni del Pnrr?
PARTE 2
Cambiare o morire di fronte ai cambiamenti climatici
5. Le Alpi bruciano per il caldo
6. L’agricoltura allarga i suoi confini
7. Rinaturalizzare o gestire la foresta?
8. L’acqua non basta più
9. Le mille frane dell’Appennino dopo l’alluvione
PARTE 3
La “restanza” alla sfida della sostenibilità economica e sociale
10. Il concetto di “restanza” dell’antropologo Vito Teti 143
11. Identikit dei nuovi montanari
12. Tre storie per il Sud
13. Ostana vive!
Epilogo
Postfazione
di Antonio Nicoletti
Letture consigliate
Uscita: | novembre 2024 |
ISBN: | 9788866274070 |
Pagine: | 200 |
Formato: | 13,7X20,5 |
Stato: | pubblicato |
Michele Sasso
Insegna comunicazione giornalistica e storytelling alla scuola Mohole di Milano. Lavora per La Stampa, dopo essere stato a Radio Popolare, il Fatto Quotidiano, Altreconomia, Linkiesta e L’Espresso. Si è occupato di migranti, ecomafie, politica, diritti civili, estrema destra, piccole e grandi ruberie. È autore di Armi, un affare di Stato (Chiarelettere, 2012)...